Σάββατο 26 Ιανουαρίου 2008

Ο ΙΒΑΝ ΝΤΕΛΛΑ ΜΕΑ ΤΡΑΓΟΥΔΑΕΙ ΤΗ "ΔΙΕΘΝΗ" ΤΟΥ ΦΡΑΝΚΟ ΦΟΡΤΙΝΙ


FRANCO FORTINI


L'INTERNAZIONALE


Noi siamo gli ultimi del mondo.
Ma questo mondo non ci avrà.
Noi lo distruggeremo a fondo.
Spezzeremo la società.
Nelle fabbriche il capitale
come macchine ci usò.
Nelle scuole la morale
di chi comanda ci insegnò.

Questo pugno che sale
questo canto che va
è l'Internazionale
un'altra umanità.
Questa lotta che uguale
l'uomo all'uomo farà,
è l'Internazionale.
Fu vinta e vincerà.

Noi siamo gli ultimi di un tempo
che nel suo male sparirà.
Qui l'avvenire è già presente
chi ha compagni non morirà.
Al profitto e al suo volere
tutto l'uomo si tradì,
ma la Comune avrà il potere.
Dov'era il no faremo il sì.

Questo pugno che sale...

E tra di noi divideremo
lavoro, amore, libertà.
E insieme ci riprenderemo
la parola e la verità.
Guarda in viso, tienili a memoria
chi ci uccise, chi mentì.
Compagni, porta la tua storia
alla certezza che ci unì.

Questo pugno che sale...

Noi non vogliam sperare niente.
il nostro sogno è la realtà.
Da continente a continente
questa terra ci basterà.
Classi e secoli ci han straziato
fra chi sfruttava e chi servì:
compagno, esci dal passato
verso il compagno che ne uscì.

Questo pugno che sale...


1994

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