EUGENIO
MONTALE
BAGNI
DI LUCCA
Fra
il tonfo dei marroni
e il gemito del torrente
che uniscono i loro suoni
èsita il cuore.
Precoce inverno che borea
abbrividisce. M’affaccio
sul ciglio che scioglie l’albore
del giorno nel ghiaccio.
Marmi, rameggi
e ad uno scrollo giù
foglie a èlice, a freccia,
nel fossato.
Passa l’ultima greggia nella nebbia
del suo fiato.
e il gemito del torrente
che uniscono i loro suoni
èsita il cuore.
Precoce inverno che borea
abbrividisce. M’affaccio
sul ciglio che scioglie l’albore
del giorno nel ghiaccio.
Marmi, rameggi
e ad uno scrollo giù
foglie a èlice, a freccia,
nel fossato.
Passa l’ultima greggia nella nebbia
del suo fiato.
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