TORQUATO TASSO
[QUANDO L’ALBA SI LEVA E SI
RIMIRA]
Quando l'alba si leva e si rimira
ne lo specchio de l'onde, allora l' sento
le verdi fronde mormorare al vento,
e cosi nel mio petto il cor sospira.
E l'aurora mia cerco; e s'ella gira
ver me le luci, mi può far contento;
e veggio i nodi che fuggir son lento,
da cui l'auro ora perde e men si mira.
Né innanzi al novo sol, tra fresche brine,
dimostra in ciel seren chioma sí vaga
la bella amica di Titon geloso,
come in candida fronte è il biondo crine;
ma non par ella mai schifa né vaga
per giovenetto amante o vecchio sposo.
ne lo specchio de l'onde, allora l' sento
le verdi fronde mormorare al vento,
e cosi nel mio petto il cor sospira.
E l'aurora mia cerco; e s'ella gira
ver me le luci, mi può far contento;
e veggio i nodi che fuggir son lento,
da cui l'auro ora perde e men si mira.
Né innanzi al novo sol, tra fresche brine,
dimostra in ciel seren chioma sí vaga
la bella amica di Titon geloso,
come in candida fronte è il biondo crine;
ma non par ella mai schifa né vaga
per giovenetto amante o vecchio sposo.
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