VITTORIO SERENI
PIAZZA
Assorto nell’ombra che
approssima e fa vana
questa che mi chiude d’una sera,
anche più vano
di questi specchi già ciechi,
io non so, giovinezza, sopportare
il tuo sguardo d’addio.
questa che mi chiude d’una sera,
anche più vano
di questi specchi già ciechi,
io non so, giovinezza, sopportare
il tuo sguardo d’addio.
Ma della piazza, a mezza
sera,
vince i deboli lumi
la falce d’aprile in ascesa.
Sei salva e già lunare?
Che trepida grazia
la tua figura che va.
vince i deboli lumi
la falce d’aprile in ascesa.
Sei salva e già lunare?
Che trepida grazia
la tua figura che va.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου