GABRIELE
D'ANNUNZIO
MIA CRUDELE
AMICA
Perché,
perché, o mia crudele amica
non vi
lasciate mettere l'uccello in
quella
ricca e opulenta fica che nel
suo genere
è il perfetto bello?
Vorrei
essere davvero una formica
per entrare
quatto quatto in quel
corbello;
sapete, non m'importerebbe
mica di
restare preso nel cresputo vello.
Voi fareste
addolcir qualunque amaro
noi tutti
quanti ripetia in coro:
voi siete
qualche
cosa di ben raro
Portate di
bellezza un gran tesoro
via, via,
prendete un pugno di denaro
e
lasciatemi entrare nel vostro foro.
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