GABRIELE
D'ANNUNZIO
Quando prona, col ventre ne l'arena,
nuda si lascia al conquistare lento
de le maree, non dunque a luna piena
ella è una grande statua di argento?
Venere Callipige in una oscena
posa. Scolpiti nel tondeggiamento
de' lombi stan due solchi; ampia la schiena
piegasi ad un profondo incavamento.
Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote
io a' senso di quel gelido contatto
e di piacer le vibrano le terga.
Il flutto su la faccia la percuote;
ma rimane godendo ella in quell'atto
fin che l'alta marea non la sommerga.
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