LA DONNA È MOBILE (Giuseppe Verdi, Rigoletto, 1851)
La donna è mobile Qual piuma al vento, Muta d'accento — e di pensiero. Sempre un amabile, Leggiadro viso, In pianto o in riso, — è menzognero. È sempre misero Chi a lei s'affida, Chi le confida — mal cauto il cuore! Pur mai non sentesi Felice appieno Chi su quel seno — non liba amore!
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