PIER
PAOLO PASOLINI
AL CUORE DI OMERO
rileggo, correggo, copio, rifaccio, penso, mi accuso.
Nessuno sa queste cose, nessuno vuol saperle.
Lo spettacolo del dolore è spina senza rose.
Ma tu, sopraggiunto attraverso non so che lettura,
col colore puro di un antico mare assoluto,
cuore di Omero, canta, come una rondine, su queste pagine
confuse, barbare, impure, disperate, ambiziose:
fammi riavere fiducia in un mistero marmoreo,
nelle buie speranze, negli sconforti magici.
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